I COCKTAIL ALLA MELA SONO LA TENDENZA AUTUNNALE AL BAXTER BAR

La mela. È uno dei frutti più famosi e iconici, se vogliamo semplici; semplici da trovare per stagionalità, da mangiare, con buccia e senza, da trasportare. È versatile, in cucina si può consumare infatti crudo o cotto, da solo o come ingrediente di ricette dolci e salate. È una e molte (7000 per esattezza) quante sono le varietà che la rendono così interessante, nonostante la sua essenzialità.

È generalmente tonda, ed il suo colore è caratterizzato da una palette che va dal verde, al giallo al rosso, con macchie, piccoli puntini e striature. La buccia è di solito fine, liscia e resistente, talvolta quasi vellutata. La sua polpa è bianca o giallognola, soda e succosa, di sapore dolce o acidulo, a volte farinosa. È perfetta per essere addentata o tagliata in spicchi o frullata, in modo da ottenere una polpa morbida.

La sua bontà, intesa sia come qualità che riguarda il gusto, sia come qualità che caratterizza le proprietà benefiche, l’ha resa uno dei protagonisti più affascinanti della simbologia sacra e non. Se da un lato infatti la mela è considerata una preziosa alleata per la nostra salute, dall’altro nasconde un dark side, che l’ha vista nei secoli, passare da frutto proibito che Eva raccolse dall’albero della conoscenza, (Genesi 3,1-7) a mela magica avvelenata, come quella che Biancaneve nella fiaba di "Biancaneve e i sette nani" dei fratelli Grimm mangiò, offerta dalla perfida strega e che la fece cadere in un sonno profondo. Come per la favola dei Grimm, Alan Touring, genio della logica che si può considerare il fondatore dell’informatica, decise di affidare ad una mela iniettata di cianuro la sua sorte, ahimè. 

Ma la mela è anche quella che cadde sulla testa di Isaac Newton, facendogli intuire la legge di gravitazione universale! E ancora più famosa quella che troviamo, mangiata, su tutti i dispositivi multimediali, sistemi operativi e computer prodotti dalla famosa azienda di Cupertino fondata nel 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, la Apple appunto.

Per il suo fascino, la sua iconicità e la sua versatilità, la mela è stata scelta dal bartender del Baxter Bar come ingrediente di tendenza per i cocktail autunno 2018.

Come nel design la materia riesce ad essere esaltata e ad assumere diverse sfaccettature grazie alla lavorazione e all’accostamento con altri “ingredienti”, così nella mixology il frutto principe dell’autunno italiano viene declinato da Andrea Attanasio in tre varianti: succo di mele selvatiche chiarificato, blend di 3 tipologie (Golden, Granny e Renetta) e affumicata con BBQ, per dare vita a vere e proprie opere d’arte della miscelazione.

Grazie ad uno scrupoloso e appassionato lavoro di selezione di materie prime, degustazione e declinazione di gusti, l’affascinante lavoro del Lab del BaxterBar è quello di ottenere nuovi sapori per miscele uniche. Vi presentiamo i tre must have dell’Autumn Cocktail al Baxter Bar.

 

Apple Martini

È il famoso drink neyorkese, variante del Martini Cocktail, che ruota intorno al sapore della mela verde ed è caratterizzato da un gusto caldo. Ha attraversato diverse epoche: la prima ricetta americana prevedeva la miscela di vodka e liquore alla mela, poi gli inglesi verso la metà degli anni '90 cominciarono a proporre i famosi Fruit Martini, dove la formula era quasi sempre la stessa: vodka, purea di frutta fresca e zucchero. In quegli anni si sono cominciate a scrivere le pagine della miscelazione moderna!

Voi come lo preferite? Ecco l’esempio di un Apple Martini di oggi, con la nostra variazione alle mele selvatiche.

 

Ingredienti:

50 ml di London Dry Gin

10 ml di Dry Vermut

50 ml di succo di mele selvatiche chiarificato

0,1 ml soluzione salina

2,5 ml di sciroppo di segale

25 ml di acqua

 

Treacle

Una variante del primo Old fashioned, un cocktail pre-dinner a base di bourbon in cui vengono dissolti zucchero, angostura bitter ed essenza di scorza d'arancia, creato da Dick Bradsell, l'uomo che ha trasformato il volto della scena del cocktail nella Londra degli anni '80 e che ha contribuito, o meglio condizionato il bartending moderno con le sue ricette. In ricordo della Dick Bradsell “era” oggi, rivisitiamo il Treacle, sostanzialmente un Old fashioned con succo di mela. La particolarità del drink è data dal fatto che il succo è rigorosamente fresco. La miscela di mele che utilizziamo per il nostro succo è 40% Golden, 40% Granny e 20% Renetta. È indispensabile chiarificare il succo prima di utilizzarlo.

 

Ingredienti:

Miscela di mele 40% Golden, 40% Granny e 20% Renetta

 

Mela Affumicata

Dopo aver parlato di 2 “twist on classic” proponiamo una nuova ricetta originale, di nostra creazione.

In questo caso la mela (selvatica…raccolta con le nostre mani sul Lago di Como) è “cucinata” sul BBQ.

Le melette vengono tagliate a metà e lasciatele affumicare con legna di rovere. Una volta lavorate saranno pronte per regalare una purea acidula con una caratteristica nota smoked.

A noi piace anche filtrare il tutto e utilizzare il sifone da selz per ottenere una soda di mela affumicata.

 

Ingredienti:

40 ml di London Dry Gin

30 purea di Mela Affumicata

5 vermut ambrato

20 ml di succo di mela

15 g di zucchero caster

15 lime

0,2 di liquore al rabarbaro